martedì 19 novembre 2013

‘’Sappiate, dunque, che non c’è nulla di più elevato, di più forte, di più sano e di più utile nella vita che un bel ricordo […] Se un uomo riesce a raccogliere molti di questi ricordi per portarli con se nella vita, egli è salvo per sempre. E anche se uno solo di questi ricordi rimane con noi, nel nostro cuore, anche quello solo può essere un giorno la nostra salvezza. ‘’ [Fedor Dostoevskij]





“Godi Fiorenza, poi che se’ sì grande
che per mare e per terra batti l’ali,
e per lo ‘nferno tuo nome si spande”
                                                          
                                                                                                             [Dante Alighieri]




Riordinando le foto dell’hard disc (che ovviamente non poteva che essere in disordine) ho ritrovato sepolte in una cartella, dentro un’altra cartella, ed poi dentro un’altra cartella ancora (tutte con i nomi più strani e fuorvianti) le foto della gita del IV liceo a Firenze, ed i ricordi che sono riaffiorati con quelle immagini sono stati piacevolissimi!

Tra tutti mi ricordo della guida, che non appena si è presentata, con un’inconfondibile ‘erre’ moscia, ha messo subito in chiaro che non avrebbe mai pronunciato ‘ramarro marrone’.
Ricordo le tante prese in giro e situazioni buffe che si sono create e le tante risate che ne sono scaturite 
Ed infine ricordo anche le notti in albergo trascorse a chiacchierare nelle stanze, dormendo molto poco, con la conseguenza che giorno dopo giorno eravamo sempre più stanchi!!

Devo però un ringraziamento particolare a questa gita e soprattutto a Firenze, che è stata la città in cui ho scattato per la prima volta le foto con una reflex (gentilmente tolta di mano ad un compagno) e mi sono cimentata ‘’nell’arte della fotografia’’, scoprendo con mia grande gioia la magia che si realizza con un piccolo gesto. 
Ad alcuni può sembrare ridicolo, se non addirittura inutile, ma il mirino della macchinetta permette di  vedere la realtà che ci circonda  in tutta un’altra prospettiva, facendo notare anche dettagli che, altrimenti verrebbero ignorati.
La cosa che però mi affascina più di tutti, è che la fotografia riesce a rendere eterno un momento:
con lo scatto  il tempo si ferma, e quelle immagini  negli anni  rimarranno sempre le stesse, permettendo all'osservatore di tornare indietro nel tempo, anche solo per qualche secondo....

E ciò con un solo #click….!


   Campanile di Giotto e cupola di Brunelleschi


    Firenze dal campanile di Giotto


    Lungo Arno


Ratto delle sabine (Loggia dei Lanzi) 


   Panorama da Ponte Vecchio


   Perseo con la testa di Medusa (Loggia dei Lanzi)


*Buona Giornata e Buona PausaCaffè a tutti!!!

xxx
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1 commento:

  1. Già allora eri bravissima!!!secondo me i ricordi delle gite sono i migliori!!!che bei tempi!! :-*

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