Con Sara è sempre così. Fortunatamente non si fa pregare per mettersi in posa ed aspettare pazientemente che ''la fotografa'' abbia finito, ma le note dolenti arrivano dopo: passa in rassegna tutte le foto, e molte vengono cancellate sotto i suoi occhi (malfidata), e le poche superstiti, comunque, non godono quasi mai della sua piena approvazione, c'è sempre qualcosa che non la convince.
Questa non è certo la prima, né sarà l'ultima volta in cui si ripeterà tale schema, e dunque ho deciso che una riflessione sull'argomento è d'obbligo:
''E' vero che è una caratteristica tipica di noi ''ragazze'' quella di passare ore ed ore davanti allo specchio ad osservare i propri difetti, ma è anche vero che spesso tali difetti piano piano diventano vere e proprie ossessioni, tanto da spingere molte donne (e sempre più spesso anche ragazze non ancora maggiorenni) a cambiare i connotati per il desiderio di piacersi. Secondo me dovremmo imparare tutti (io per prima) a prenderci un po' meno sul serio, e considerare l'ipotesi che ognuno dei nostri difetti ci rende speciali, unici, e sono ''le imperfezioni'' di ognuno di noi che ci valorizzano e ci rendono bellissimi agli occhi di chi ci vuole bene....''
Per terminare come ho iniziato: ''La bellezza delle cose (ed aggiungerei delle persone) esiste nella mente di chi le contempla...''
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
RispondiElimina